Il cane tira al guinzaglio: che fare?
Indice
Quando presi il mio primo cane, nel mio immaginario, c’era l’idea di condividere con lui passeggiate in natura e l’esplorazione di nuovi posti durante le vacanze. Avere un compagno di avventure.
Ben presto mi resi conto che tutto ciò era molto difficile. Presi un cucciolo di 3 mesi di setter irlandese e passeggiare al guinzaglio non era per niente ciò che immaginavo.
Aveva un carattere esuberante e questo mi creava difficoltà sia quando era al guinzaglio, sia quando era libero.
Provavo emozioni di rabbia e di frustrazione, perché non riuscivo a insegnare al cane a stare tranquillo al guinzaglio e avevo la preoccupazione di fare figuracce nei confronti di altre persone.
Quindi comprendo benissimo lo stato d’animo in cui ti trovi in questo momento.
È normale che quando si accoglie un cucciolo o un cane adulto ci siano delle difficoltà, è una specie diversa da noi e già questo implica una diversa comunicazione; fare lunghi discorsi al cane o gesticolare non aiuterà a ottenere ciò che vuoi da lui. Una comunicazione efficace e funzionale si costruisce giorno per giorno, imparando come trasmettere le informazioni e competenze al cane.
Perché il cane tira al guinzaglio?
Ci sono decine di risposte a questa domanda e le soluzioni dipendono da altrettante variabili.
Ogni famiglia che mi contatta con una problematica relativa alla passeggiata al guinzaglio è un sistema unico e come tale avrà i suoi passi per risolvere la difficoltà.
In generale, i motivi per cui un cane al guinzaglio tira sono:
- Mancata educazione emotiva a stare al guinzaglio nella quotidianità
- Nessuna comunicazione con la persona con cui esce
- Alto stato di eccitazione del cane
- Richieste inadeguate per l’età e l’individuo
- Uscita in un ambiente stimolante per l’individuo
Cercando in internet, troverai varie tecniche su come insegnare al cane a camminare al tuo fianco.
C’è quella in cui mentre cammini premi il cane con un pezzettino di cibo, quella in cui ti devi fermare quando tira e farlo venire vicino a te o quella in cui utilizzi un guinzaglio corto e gli chiedi di stare vicino al tuo ginocchio.
Scommetto che hai provato questi e altri metodi, ottenendo qualche passo in cui il cane ti cammina di fianco, ma poi torna a tirare e ti arrabbi. Questo è abbastanza frustrante. Non è colpa tua se ciò che trovi scritto non funziona per te. Quelle sono indicazioni generali, prima di essere applicate hai bisogno di capire il motivo per cui il cane tira al guinzaglio e solo allora, con l’aiuto di un consulente educativo, potrete costruire un percorso di incontri che arrivi a far star bene il cane e riuscire a camminare sereno vicino a te.
Che cosa fare quando il cane tira al guinzaglio?
A questo punto ti aspetti dei consigli pratici su cosa fare mentre hai al guinzaglio il tuo cane.
Ebbene, non conoscendoti non posso sapere cosa ti è più utile, ma tu sei la persona che conosce meglio di tutti il tuo cane e ti chiedo di pensare a questi momenti:
- qual è il momento in cui sei con il tuo cane, fuori casa, e sei serena, tranquilla e osservi che lui è accanto a te?
- in questo momento il cane è al guinzaglio o è libero? Com’è il posto? È un prato dove hai la possibilità di vedere molto lontano, è poco frequentato da cani e persone?
- sei da sola o c’è un’altra persona con te?
Una volta che hai risposto a queste domande, sei riuscita a trovare quella situazione in cui stai bene con il tuo cane.
Questo momento sfruttalo il più possibile, cioè durante una settimana cerca di ricreare il più possibile la possibilità di fare un’uscita in quelle condizioni, perchè permetteranno sia a te che al tuo cane di vivere momenti di tranquillità e gioia, che sono essenziali per affrontare uscite in ambienti “più stressanti”, che riuscirete a vivere meglio.
- scegli dei posti che siano poco stimolanti per il tuo cane
- durante la passeggiata fermati e siediti su una panchina con il cane, lo aiuterà ad abbassare la sua eccitazione
Il consiglio più importante è di contattare un educatore cinofilo o consulente della relazione uomo-cane, che possa proporti una valutazione e un percorso di incontri per ottenere gli obiettivi che desideri, rispettando l’etologia del cane.
Voglio lasciarti con questa immagine: sei a camminare con il tuo cane al guinzaglio, lui può starti davanti, di fianco e il guinzaglio è morbido, fa una pancia; appena il cane capisce che è arrivato alla fine del guinzaglio, rallenta. Come ti senti nel leggere questo? Lo vedi possibile accadere a te e al tuo cane?

Ti ha incuriosito questo articolo?
Contattami subito e raccontami come si svolgono le vostre passeggiate! Sarà il primo passo per saperne di più e per avere un rapporto sereno col tuo cane… verso passeggiate finalmente insieme rilassanti!

Ti accompagno in tutte le fasi di crescita e dell’educazione cucciolo e del tuo cane, attraverso percorsi personalizzati.


