Come accogliere un cucciolo in casa
Indice
Quando ci si prepara per l’arrivo del cucciolo a casa si pensa di comprare tutto ciò che servirà per farlo stare bene come il cibo, la cuccia, i giochi, il guinzaglio.
Elementi essenziali insieme ad altre accortezze che ti voglio suggerire per aiutare te e lui ad affrontare emotivamente il cambiamento.
Prima di proseguire, vorrei chiarire cosa intendo per cucciolo. Con questo termine si indica una fase di vita del cane: dalla nascita c’è la fase del cucciolo, il cane adolescente, il giovane adulto e l’adulto. Il cucciolo va da un’età di 0 mesi ai 6 mesi e per legge può essere ceduto dopo i 60gg.
- I primi giorni del cucciolo in casa: cosa sapere
- Quanto deve passeggiare un cucciolo?
- L’abitudine ai bisogni
I primi giorni del cucciolo a casa: cosa sapere
Hai deciso il giorno in cui andare a prendere il cucciolo? Ecco 6 pratici consigli su cosa fare qualche giorno prima e quando arriva a casa:
- Prepara la casa affinchè non ci siano oggetti a terra che il cane possa distruggere o farsi male( piante velenose, suppellettili, tappeti, ecc)
- Quando vai a prenderlo, chiedi di portare via una sua copertina, in modo che nella nuova casa possa avere i suoi odori famigliari per farlo sentire sicuro.
- Vai a prendere il cucciolo con la tua famiglia e portalo direttamente a casa. Aspetta qualche giorno prima di invitare a casa amici.
- Appena arriva a casa, lascia al cucciolo l’opportunità di andare in tutti gli ambienti con i suoi tempi
- Nei giorni successivi al suo arrivo, fai in modo che ci sia sempre qualcuno a casa e dopo qualche giorno di ambientamento, nei momenti in cui è più stanco, lascialo solo in casa.
- Durante la notte posiziona una cuccia vicino al tuo letto: si sentirà rassicurato della tua presenza quando si sveglia. Questo ti eviterà pianti e abbai notturni
L’arrivo di un cucciolo di circa di 2 mesi a casa è un evento impegnativo sia a livello emotivo, sia per l’organizzazione dei giorni successivi. In questo cambiamento ti posso aiutare per affrontare serenamente le prime settimane supportandoti sia a livello emotivo, sia consigliandoti una routine giornaliera adattata sul tuo cucciolo.
Quanto deve passeggiare un cucciolo?
Quando il cucciolo arriva a casa è tutto nuovo: le persone che lo circondano, l’ambiente e potrebbe mostrare dell’insicurezza.
Durante la passeggiata osserverai che si ferma molte volte, non vuole camminare oppure quando incontra altri cani li vuole inseguire.
È tutto normale in un individuo di 2-3 mesi, sta conoscendo ciò che lo circonda attraverso i 5 sensi.
In questo momento hai un ruolo fondamentale nella sua crescita, cioè di supporto nell’esplorazione e nel dargli sicurezza durante la passeggiata.
In questi mesi, l’obiettivo della passeggiata è quello di seguire i suoi tempi; non è importante camminare chilometri su chilometri, ma le esperienze che fa con cani, persone e come vive i diversi ambienti( sotto casa, posti nuovi, città, campagna, auto, bar, ecc)
Giorno dopo giorno prenderà maggiore sicurezza e potrai allungare i tempi dell’uscita.
A differenza di un cane adulto, in questa fase di crescita, il cucciolo necessita di uscite frequenti e diversificate (quelle destinate a fare i bisogni fisiologici e quelle in cui fa esperienze) in un giorno.
Il cucciolo sta attraversando una fase delicata, in cui la presenza di pochi stimoli o troppi possono causare traumi e difficoltà comportamentali durante l’età adulta.
Dopo una passeggiata lascialo riposare in un luogo tranquillo, questo gli permetterà di recuperare le energie e assimilare le esperienze vissute.
L’abitudine ai bisogni
Molto spesso quando si prende un cucciolo di 2 mesi si trascura o si dà poca importanza a far uscire il cane in passeggiata.
In realtà questo è il momento migliore per permettergli di conoscere ciò che lo circonda.
Un cucciolo fino circa ai 4 mesi non ha la capacità di tenere la pipì in modo consapevole; tenderà a farla ogni 2 ore quando si sveglia, dopo il gioco, dopo aver mangiato.
Abitualo fin dai primi giorni a uscite in orari fissi.
I primi giorni in cui è a casa, potrai osservare che non fa i bisogni all’esterno, è normale, perchè non conosce il luogo e si sente insicuro a lasciare le sue tracce.
Facendo uscite giornaliere vedrai che inizierà a fare i bisogni fisiologici in passeggiata.
In quei momenti lo puoi premiare con un biscotto o con un bravo e proseguire la passeggiata.
Durante le uscite scegli percorsi diversi e ambienti nuovi, questo permetterà al cucciolo di soddisfare la parte perlustrativa, sentire vari odori e poter lasciare una sua comunicazione.
La pipì e le feci sono sia un bisogno fisiologico del cane, sia dei messaggi che vengono lasciati verso le persone e gli altri cani.
Attraverso di essi un cane raccoglie lo stato di salute dell’altro individuo, chi è e lo stato emotivo( è arrabbiato, sicuro di sè, non vuole interagire con altri soggetti).
Cosa ne penso in merito alle traversine messe in casa?
Non sono favorevole a questi strumenti in un cucciolo sano. La loro presenza va a confondere il cucciolo sul messaggio che gli si vuole passare e cioè che lasciare le proprie tracce all’esterno sia pericoloso.
Questi sono consigli generali, se osservi che sia pipì e cacca non le fa mai in passeggiata, potrebbe esserci una difficoltà emotiva, data da paure; in questo caso è inutile sgridare il cucciolo, ma contatta un educatore.
Accogliere un cucciolo e accompagnarlo nella crescita è un’esperienza meravigliosa, ma non è sempre facile. Per questo è importante chiedere un colloquio con un educatore cinofilo – consulente della relazione con il cane, in modo che possa fare una fotografia di come te e il cucciolo siete oggi e di cosa avete bisogno per costruire un rapporto felice ed equilibrato. Contattami e sarò disponibile per parlarne insieme!

Ti accompagno in tutte le fasi di crescita e dell’educazione cucciolo e del tuo cane, attraverso percorsi personalizzati.


